“Distinguersi o estinguersi”

La mia vita era a Milano, dopo gli studi alla Cattolica e un lavoro come “quadro” in una multinazionale del settore assicurativo. Nel 2008 ho chiesto un breve periodo di aspettativa per una supplenza nell’azienda di famiglia.  Sono cresciuta a pane e polizze, perché mio padre ha sempre avuto un’Agenzia della Reale Mutua. Poco dopo il mio rientro a Torino ho iniziato ad apprezzare il lavoro in proprio. Rispetto alla grande azienda vi è un rapporto più umano. Così ho deciso di fermarmi. Con il mio arrivo in agenzia, le abitudini consolidate sono cambiate ed sono mutati anche gli equilibri in azienda. Queste modifiche interne di relazione hanno accompagnato anche quelle del settore assicurativo, dovute  a nuove normative, e ci hanno permesso di tenere duro durante la crisi e di restare in piedi nonostante il dilagare del web come competitor. Mio fratello è entrato in azienda nel 2011 e nello stesso periodo abbiamo effettuato il passaggio generazionale: nostro padre è sempre partecipe, viene coinvolto nelle decisioni e si dedica a fare il commerciale puro. Con mio fratello sono socia alla pari e l’azienda continua a essere sana e solida. Rispetto a quanto si possa pensare, il compartimento auto è solo parte del business: la nostra capacità di differenziare i settori e di fornire una consulenza propositiva e personalizzata sono la forza e il valore aggiunto che diamo al cliente.