“Pensa, credi, sogna e osa.”

Ho iniziato a lavorare nella azienda paterna durante gli studi per poi uscirne, al termine, in cerca di una mia realizzazione personale e autonoma ma dopo poco tempo l’improvvisa scomparsa di Papà mi ha obbligata a rientrare per dare continuità alla società ed è così, in modo un po’ traumatico, senza passaggio generazionale, che ha avuto inizio il mio cammino da imprenditrice.

Nel corso degli anni 90 ho poi accettato una nuova sfida, propostami da uno zio con un importante gruppo industriale, di creare una nuova azienda per la produzione di fili di rame trafilati destinati al settore del “bianco” e al settore “energia” ed è nata nel 1994 la Trasma di cui sono ancora oggi alla guida come Amministratore Unico.

Grazie agli iniziali insegnamenti e al supporto nelle scelte strategiche sono riuscita a superare le tante difficoltà che il mercato in questi anni non mi ha fatto mancare e a far diventare Trasma una delle realtà più importanti del settore, affermandosi per qualità, flessibilità e affidabilità con un Team di persone di alto valore professionale e umano. Siamo una PMI piemontese con una vocazione internazionale che opera in un mercato dove sono presenti grandi colossi ma abbiamo saputo trovare e mantenere un nostro spazio superando le difficoltà di una concorrenza molto aggressiva.

Alle attività industriali ho sempre affiancato l’impegno sociale. Fare parte di una associazione datoriale come Confapi, operare all’interno di Fondazioni Filantropiche e Istituzionali, collaborare con associazioni ed enti del territorio che guardano al bene comune, mi offre la possibilità di contribuire a dare, ancor più chiaro,  un significato al ruolo di essere imprenditore e impresa facendomi ritrovare sempre nuovi stimoli e entusiasmo.